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Pagare per esporre: un ricatto ignobile!

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Il mondo dell’arte ai nostri tempi non è tutto rose e fiori come qualcuno potrebbe pensare, anzi è l’esatto contrario! In questi ultime decenni ha preso il sopravvento la malsana “moda” di pagare per esporre le proprie opere frutto di un duro lavoro! La domanda che ogni artista o aspirante tale dovrebbe porsi prima di cadere nell’inganno è la seguente: “perché devo pagare per esporre?” 

A quanto pare però ci sono troppi artisti che non si pongono alcuna domanda e pagano presunte gallerie d’arte per esporre le proprie opere. Io stesso ho avuto decine di proposte a dir poco indecenti da parte di codeste gallerie, che ho declinato senza pensarci due volte! NON DATE SOLDI A QUESTA GENTE! NON PAGATE PER ESPORRE,NON FATELO MAI! Nessuna galleria seria vi chiederà mai soldi per esporre le vostre opere, in quanto esse traggono il loro profitto dalla collaborazione con artisti in cui credono ,e il loro compito sarebbe quello di vendere le vostre opere e di prendere una percentuale  sulla vendita(da stabilire con regolare contratto), questa deve essere la loro unica fonte di guadagno, non certo far pagare per esporre!

Quando voi ingenui ed illusi artisti pagate queste gallerie ignobili, non fate altro che alimentare questo odioso e vizioso circolo di “truffa artistica”, perché è di questo che si tratta! Vi illudono con le loro belle parole ricoprendovi di finti elogi sul vostro operato, vi parlano di quanto siete grandi come artisti ,vi diranno poi che esporre nelle loro prestigiose gallerie è un onore e che ci sono molte possibilità di vendere i vostri quadri, peccato che a loro non importi nulla di vendere le vostre opere perché hanno già il loro bel guadagno che viene dall’ingenuità assurda di artisti “polli”che pagano per esporre, anche cifre considerevoli talvolta. Insisteranno poi con la solfa che esporre nelle loro famose città vi porterà ad essere conosciuti e famosi e magari anche ricchi in poco tempo! Come può un artista che si definisce tale, cadere in questa trappola per  polli? Avere nel curriculum esposizioni in varie città in “prestigiose gallerie a pagamento” non è motivo d’orgoglio anzi, semmai il contrario, meglio non esporre per nulla, oppure meglio sarebbe partecipare a sagre paesane, mercatini locali o quant’altro, tutto, ma non in queste dannose gallerie! 

Cosa farebbero queste esimie ed acculturate persone senza il duro e bistrattato lavoro degli artisti? Cosa ci metterebbero nelle loro “prestigiose” gallerie? Niente di niente, sarebbero solo inutili stanze vuote che non interesserebbero a nessuno!  Se non esistessero gli artisti codeste rispettabili persone dovrebbero in tutta fretta cercarsi un nuovo lavoro, altro che pagare per esporre!  

Bisogna dire basta a tutto questo, non cadete nel ricatto, non fatevi ammaliare dai loro melensi e falsi elogi, non diventerete mai famosi né tantomeno ricchi esponendo a pagamento, ma sarete solo lo zimbello di questi galleristi senza scrupoli! 

Vendere i vostri lavori su piattaforme come Ebay o Amazon sarebbe nettamente più dignitoso e con ogni probabilità più profittevole! Per giustificare le loro richieste che costoro considerano legittime, vi diranno che devono coprire parecchie spese, come il trasporto delle opere, distribuire cataloghi a possibili ricchi acquirenti, organizzare l’inaugurazione della mostra con tanto di dispendioso”vernissage“(che pagerete voi) e vi diranno pure che lo fanno solo nel vostro interesse, mica per loro stessi! Una volta una di queste “prestigiose gallerie” mi chiese 2000 euro per esporre, naturalmente la mia risposta la potete facilmente intuire! C’è un solo modo di cambiare le cose e penso che l’abbiate già capito! Smettere subito di arricchire queste gallerie parassite che sfruttano il lavoro altrui, in quanto se gli artisti smettessero di pagare, queste gallerie fasulle chiuderebbero bottega molto più in fretta di quello che immaginano! Noi artisti non abbiamo bisogno di questa gente al contrario sono loro che hanno bisogno di noi! Dovremmo dare il via a una “Nuova Rivoluzione” che deve iniziare dal rifiuto di questi odiosi raggiri! Noi artisti dovremmo abbandonare il nostro inutile individualismo lasciando da parte infruttuose gelosie ed infantili gare “a chi è più bravo e geniale” perché l’arte, quella vera, non è una gara con gli altri, ma è una sfida con se stessi! Finché saremo uno contro l’ altro questi parassiti vinceranno e si arricchiranno alle nostre spalle, ma se un giorno avremmo il coraggio di unirci allora saremmo noi i vincitori perché come si dice, “l’unione fa la forza”!

Possiamo cambiare le cose solo se lo vogliamo davvero e allora proviamoci almeno!


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