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L’Arte Sumera: fascino e mistero!

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Dopo aver apprezzato l’importanza dell’arte rupestre che ha cambiato per sempre le sorti dell’umanità e del pianeta, ora inizieremo un lungo viaggio che ci porterà a scoprire le meraviglie dell’Arte a partire dalla prima civiltà riconosciuta nella storia dell’uomo, ovvero la civiltà Sumera!

Chi erano i Sumeri? Da dove è spuntata fuori questa antica civiltà mesopotamica? Sono domande a cui nemmeno gli esperti archeologi e storici possono dare una risposta univoca e certa! Non voglio fare una ricerca sulle origine di questa misteriosa civiltà ,ma piuttosto analizzare le sue fantastiche forme d’arte! Iniziamo col dire che l’ arte Sumera è piuttosto varia e complessa e si snoda in diversi periodi che si possono suddividere come segue:

  • Periodo Protostorico (3500 a.C.-2900 a.C.)
  • Periodo Protodinastico (2900-2350 a.C.)
  • Periodo Accadico (2350-2200 a.C.)
  • Periodo della II Dinastia di Lagash (2150-2120 a.C.)
  • Periodo Neosumerico (2120-2004 a.C.)

Nel Periodo Protostorico che iniziò nel 3500 a.C. circa in Mesopotamia iniziano a svilupparsi i primi centri abitati che danno il via alla cosiddetta “rivoluzione urbana”. In questo periodo l’arte è influenzata dall’agricoltura che aveva trasformato la società dell’epoca con le sue innovazioni. I temi privilegiati in ambito artistico erano infatti legati al cicli della natura e a divinità della fertilità. In architettura spicca il complesso templare di Uruk(oggi Warka) dedicato alla dea Inanna e al dio Anu, mentre nella statuaria, nonostante gli scarsi reperti ritrovati, si può notare la predilezione per statue che evocavano una sorta di arcaica spiritualità che mirava a evidenziare il rapporto tra l’uomo e la divinità. Lo si può notare meglio guardando la foto della famosa “Dama di Warka” che con i suoi occhi grandi e privi di espressione evoca una certa trascendente spiritualità:

  Nella tecnica del rilievo si può notare la figura dominante del capo della comunità che viene spesso rappresentato in lotta con animali molto potenti come leoni e tori, che simboleggiano la comunità sulla quale il capo esercita il suo potere che si riflette anche sul mondo naturale e che funge persino da equilibro con la sfera divina.  Questa figura svolgeva un importante punto di riferimento istituzionale sia religioso che politico. Anche nel rilievo non mancano rappresentazioni del mondo agricolo e pastorale. Nella glittica che sarebbe l’arte di incidere gemme e pietre dure, si ha una produzione assai numerosa di sigilli cilindrici che erano usati per la gestione economica e che controllavano tutte le entrate e uscite. Non si può non menzionare la nascita della scrittura cuneiforme la più grande e importante invenzione dei Sumeri e di tutta l’umanità. Queste tavolette d’argilla contengono i più antichi documenti commerciali di tutti i tempi e sanciscono la nascita della“Storia” dopo la“Preistoria”. Qui sotto potete vedere un esempio di tavola con scrittura cuneiforme:

PERIODO PROTODINASTICO

Nel Periodo Protodinastico si ha un notevole aumento demografico che porta alla nascita delle Città-Stato e le conseguenti guerre tra di esse: il famoso stendardo di Ur,(nella foto qui sotto) conservato al British Museum di Londra, infatti è una straordinaria testimonianza di questi scontri. Per la prima  volta nella storia vi è il diritto a regnare per discendenza divina che viene donata dagli dei al sovrano. 

Stendardo di Ur

L’ architettura viene influenzata del progressivo affermarsi di caratteri teocratici nella società sumera che porta alla sviluppo di templi sempre più al centro della vita della comunità, tanto che si arricchiscono di uffici amministrativi divenendo persino luoghi di commercio e scambio. Tutto questo porta alla nascita di nuovi schemi compositivi come il Tempio Quadrato (Tell Asmar e Tell Agrab) e il Tempio Ovale( Khafajah),mentre si nota che stranamente i palazzi dei sovrani non seguono schemi simmetrici e prestabiliti. In questo periodo le statue tendono ad arrotondarsi perdendo la precedente spigolosità, avvicinandosi sempre più alla forma geometrica del cilindro. Si notano statue sempre più distanti dal realismo e sempre più stilizzate e schematiche il cui fine ultimo era quello di fare da tramite tra la sfera umana e quella divina per cui si poteva comunicare con la divinità tramite la statua. Proprio per questo motivo i soggetti maggiormente raffigurativi erano i cosiddetti “oranti”che altro non erano che dei fedeli che adoravano le divinità. Nella tecnica del rilievo il tema privilegiato era il banchetto seguito da cerimonia religiosa che venivano rappresentate principalmente su placche votive di modeste dimensioni circa 20-30 cm come media. Verso la fine del Periodo Protodinastico si afferma maggiormente il tema della celebrazione delle vittorie del sovrano sul nemico di turno.

PERIODO ACCADICO

Non rimangono purtroppo molte tracce dell’architettura del periodo accadico a parte il Palazzo di Naram-Sim, dove si evidenzia  uno stile dalle forme meno geometriche e più arrotondate  con figure eleganti e maggiore attenzione allo spazio e alla natura. Le statue delle divinità in questo periodo vengono rappresentate con maggiore naturalezza e innovazione; scomparvero quasi del tutto le statuine-fedeli per lasciar spazio a opere che celebravano la divinità del re che divenne appunto un dio in terra. La testa bronzea conosciuta come “Testa di Sargon”è il reperto scultoreo più importante di questo periodo mentre per quanto concerne il rilievo sicuramente la stele di Namar-Sin spicca su tutti gli altri reperti per importanza. Qui sotto potete vedere sia la “Testa di Sargon” che la stele di Namar-Sin:

 

PERIODO DELLA II DINASTIA DI LAGASH

Questo periodo si caratterizza per il crollo della dinastia di Akkar che viene brevemente soppiantata da Gudea, sovrano della città di Lagash. Anche in questo periodo le statue vengono rappresentate in maniera assai realistica, soprattutto il sovrano Gudea che si fa raffigurare come re buono e saggio che guida il popolo con onestà e sapienza. Spesso esso viene scolpito su statue in diorite vestito con una toga che lascia scoperta la spalla destra. Molto spesso è rappresentato calvo o con un copricapo in vello di montone.

PERIODO NEOSUMERICO

In questo ultimo periodo si sviluppano grandi edifici a gradoni chiamati “Ziqqurat”di cui l’esempio più maestoso è lo Ziqqurat di Ur sulla cui sommità si ergeva un tempio dedicato alla dea Nanna. Questo Ziqqurat era composto da tre terrazze  che si potevano raggiungere grazie alla presenza di grandi scalinate sia centrali che laterali. Nella foto qui sotto potete ammirare lo “Ziqqurat di Ur”

I ritrovamenti  di statue del periodo Neosumerico sono estremamente scarse, mentre per quanto riguardo il rilievo la tecnica si evolve in modo più realistico e plastico abbandonando i rigidi schemi arcaici delle opere precedenti. La stele con i suoi rilievi  mantiene il suo significato più profondo cioè un mezzo di comunicazione tra il sovrano e la divinità. A proposito di divinità, chi erano i famosi Anunnaki? Erano davvero “Coloro che dal cielo sono venuti sulla Terra” come ha ipotizzato lo studioso Zecharia Setchin? L’umanità è stata davvero creata da civiltà extraterrestri? Forse non lo sapremmo mai, ma il mistero rimane e continuerà ad affascinare tutte le persone curiose che continueranno imperterrite a porsi domande sul senso della nostra presenza in questo bel pianeta chiamato Terra.

Io non ho risposte a queste domande, ognuno ha il suo pensiero, ma voglio chiudere l’articolo con la foto dei “presunti antichi astronauti” che potrebbero essere i nostri antichi creatori


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