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Come evitare l’ingiallimento dei Dipinti a Olio

Vi siete mai chiesti come conservare correttamente un dipinto a olio una volta terminato? Magari anche come evitare l’ingiallimento del film pittorico? Probabilmente si, anche perché i quadri a olio non sono come tutti gli altri, ma hanno delle caratteristiche che bisogna conoscere al fine di evitare brutte sorprese una volta ultimato il dipinto! Se vi state chiedendo come conservare correttamente i quadri a olio una volta completati siete finiti nel posto giusto, che botta di fortuna che avete avuto!

Molte persone pensano che i quadri a olio una volta finiti ed asciugati rimangano immutati nel tempo…beh non è esattamente così! La chimica del colore non è un opinione, come la matematica, e segue precise regole che bisogna conoscere per evitare spiacevoli sorprese! Chi dipinge con i colori a olio sa bene che talvolta per portare a termine un lavoro ci vogliono mesi e mesi a volte anche anni, dipende dalla difficoltà del soggetto e dalla grandezza della tela.

Una volta asciugati i colori a olio tendono a scurire piuttosto che sbiadire, infatti non vedrete mai un dipinto a olio sbiadito o scolorito oppure senza forza cromatica, proprio perché le molecole dell’olio assicurano intensità, brillantezza e resistenza assai duratura nel tempo. Il problema della conservazione dei quadri a olio sta nel fatto che gli strati di colore asciugano in modo e tempi diversi e questo può causare qualche problema per il principiante. I maggiori problemi non vengono dai colori scuri, ma bensì da quelli chiari e mi riferisco in modo particolare al bianco!

COME EVITARE L’INGIALLIMENTO DEI BIANCHI

Il problema più comune che sorge quando si lascia ad asciugare un dipinto a olio terminato è senza dubbio il possibile ingiallimento dei colori chiari e soprattutto dei bianchi. Capita spesso che a volte dopo mesi di asciugatura il colore chiaro o magari dei bianchi puri usati come punti luce finali si ingialliscano virando verso un giallo paglierino o peggio ancora un giallo limone. Perché può accadere questo? Chi dipinge sa bene quanto sia lenta l’asciugatura dei colori a olio che richiedono da un minimo di 6 mesi a un massimo di 1 anno per asciugare perfettamente! Sono tempi lunghissimi e si dovrebbe considerare anche il fatto che se il quadro viene dipinto a spessore, cioè con strati di colori spessi e materici, chiamati anche“a impasto”, il dipinto potrebbe volere anche 2 anni per asciugare  totalmente! Alcuni restauratori affermano addirittura che i dipinti a olio tecnicamente non asciugano mai totalmente, cioè il loro processo continua nel tempo perennemente! Questo dovrebbe far comprendere come la pittura a olio sia unica e particolare e che necessita di conoscenze profonde e tecniche. Molti principianti pensano che il colore a olio sia asciutto quando lo toccano con le mani e non appiccica più, cioè asciutto “al tatto”, ma si sbagliano parecchio! Tutto questo ci porta a comprendere che il colore bianco, durante il processo di essicamento, è parecchio delicato e se volete mantenerlo davvero bianco nel tempo dovrete attuare alcuni semplici, ma fondamentali accorgimenti.

Il primo importante accorgimento che dovete mettere in pratica è quello di far asciugare i dipinti a olio alla LUCE, infatti non si deve MAI far asciugare un quadro a olio al buio o con poca luce, in quanto la mancanza di luce andrebbe inevitabilmente ad ingiallire i bianchi, ma non solo! 

Vi faccio un altro esempio: avete dipinto un cielo blu cobalto che magari rappresenta una giornata di primavera e volete che il blu rimanga tale nel tempo. Se voi però farete asciugare il dipinto al buio noterete che quel blu bello e intenso, si è trasformato in un blu che tende al verde a causa dell’ ingiallimento dovuto alla mancanza di luce! L’asciugatura al buio deve essere evitata a tutti i costi, se dopo mesi di fatica non volete trovare tinte diverse da quelle che avete usato, ma non è questa la sola causa che può far ingiallire un dipinto a olio e ora vedremo perché!

QUALI TIPI DI OLI USARE

 Nella pittura a olio vengono usati vari tipi di oli, ma quali usare per ottenere i migliori risultati? Di solito l’ olio più comunemente usato è l’olio di lino ma si può usare davvero in tutti i casi? La risposta è no! Vi sono vari altri tipi di oli da usare come l’olio di noce, di papavero e quello di cartamo! L’uso dell’ olio è fondamentale per evitare l’ingiallimento dei colori soprattutto dei bianchi e ora vedremo perché. Ognuno di questi oli ha diversi gradi ingiallimento che si devono conoscere per essere usati nei giusti modi. L’olio di lino è quello che tende ad ingiallire maggiormente quindi deve essere evitato nell’uso dei bianchi e dei ritocchi finali del dipinto perché sicuramente, anche se lo mettete ad asciugare alla luce, il dipinto tenderà ad ingiallire comunque. Ora vedremo i diversi gradi di ingiallimento dei vari oli :

-OLIO DI LINO- GRADO DI INGIALLIMENTO = ALTO

-OLIO DI NOCE- GRADO DI INGIALLIMENTO = MEDIO

-OLIO DI PAPAVERO-GRADO DI INGIALLIMENTO = BASSO, QUASI NULLO

-OLIO DI CARTAMO- GRADO DI INGIALLIMENTO = BASSO ,QUASI NULLO

Come potete notare l’olio di papavero e quello di cartamo hanno il più basso grado di ingiallimento rispetto agli altri oli, perciò andrebbero usati  per i bianchi, per i ritocchi finali ed in generale per gli ultimi strati del dipinto. Per i colori scuri e le terre in generale si può tranquillamente usare l’olio di lino o di noce. L’unico punto debole dell’olio di papavero è la sua lentissima essicazione così come quello di cartamo che è ancora più lento! Per ovviare ciò potrete usare un essicante senza però esagerare!  

Un altro importante fattore da prendere in considerazione che potrebbe evitare brutte sorprese dopo il lungo periodo di essicazione del dipinto, è quello di scegliere una marca di colori all’altezza, ovverosia dei colori abbastanza pigmentati che garantiranno ai dipinti  sia maggiore resistenza all’ingiallimento che alla luce! Un colore con un alta pigmentazione sarà altamente resistente all’ingiallimento molto più di uno con poco pigmento magari anche di scarsa qualità!

Quindi per finire riepiloghiamo quali sono gli accorgimenti da prendere per evitare il tedioso ingiallimento dei dipinti a olio durante il periodo di essicazione:

-FAR ASCIUGARE I DIPINTI ALLA LUCE E MAI AL BUIO

-USARE OLIO CON BASSO GRADO DI INGIALLIMENTO COME L’OLIO DI PAPAVERO O DI CARTAMO

-COMPRARE COLORI CON UNA PIGMENTAZIONE MEDIO-ALTA

Vedrete che seguendo queste semplici, ma fondamentali regole, eviterete il fastidioso problema di ritrovarvi i dipinti con tinte diverse  rispetto a quelle che desideravate voi, a causa dell’ingiallimento che può per fortuna essere evitato con semplici accorgimenti!

Spero che questo articolo possa essere utile a coloro che lo leggeranno e come sempre chiudo augurandovi buona pittura a tutti!

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