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Come verniciare un quadro a olio

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Vi siete mai chiesti come verniciare un quadro a olio? Lo so che sembra una domanda banale, ma non lo è affatto! Può sembrare semplice e scontato verniciare un quadro, qualcuno potrebbe pensare, ma non è così! Non basta infatti prendere un pennello un pò di vernice e passarla sopra la superficie del dipinto, le cose sono un tantino più complesse!  

In questo articolo vi spiegherò come verniciare correttamente un quadro a olio, quale vernice usare e quali sono pennellesse migliori per questa importante operazione!

Innanzitutto bisogna fare una premessa: i quadri a olio non si possono verniciare senza conoscere delle semplici ma fondamentali regole! Si deve tenere presente che un dipinto a olio richiede un minimo di 6 mesi per potersi considerare asciutto e quindi pronto alla verniciatura! Nei dipinti cosiddetti a spessore, meglio noti come dipinti a “impasto”, i tempi di asciugatura si dilatano ulteriormente e si dovrebbe aspettare almeno un anno intero prima di applicare la vernice finale! 

Lasciarsi prendere dalla fretta e non aspettare i lunghi tempi di asciugatura dei colori a olio, potrebbe significare rovinare irrimediabilmente un dipinto che magari ha richiesto mesi e mesi di lavoro!

Bene dopo aver compreso l’importanza di saper aspettare i tempi giusti per verniciare un quadro a olio andiamo a scoprire quali sono le vernici che possiamo trovare in commercio. Vi sono fondamentalmente due categorie di vernici per dipinti a olio: le vernici a base di resine naturali e le vernici a base di resine sintetiche! 

LE VERNICI A BASE DI RESINE NATURALI

Le vernici a base di resine naturali sono composte  da resine di origine vegetale animale e anche fossile. In genere le resine di origine vegetale sono ricavate tramite l’incisione del tronco di vari piante o alberi. Le resine fossili come quelle copali vengono estratte da tipi di ambra giovani e quindi si possono considerare resine subfossili. Queste resine vengono estratte in varie parti del mondo da alberi di diverse specie e vengono usate per comporre vernici e solventi. La resina di Damar detta anche del Kauri ,viene estratta sia da piante fossili che viventi ed è solubile in un miscuglio di alcol etilico ed etere. La gommalacca invece è una resina di origine animale e viene ricavata da un piccolo insetto parassita delle famiglia delle coccidee. La gommalacca è solubile in alcool e negli alcali e crea film di grande resistenza brillantezza ed elasticità. 

LE VERNICI A BASE DI RESINE SINTETICHE

Le vernici a base di resine sintetiche sono composte principalmente da una varietà di polimeri che hanno un aspetto simile alla resina vegetale. Le resine sintetiche più usate sono le resine fenoliche,acriliche,epossidiche,vinilestere e le resine poliestere insature. Le resine sintetiche offrono una grande durata nel tempo così come ottima elasticità e buona reversibilità.

QUALI VERNICI SCEGLIERE 

Ora che abbiamo chiarito le due diverse categorie di vernice presenti sul mercato, vediamo quali scegliere per i nostri dipinti a olio. Le principali vernici a base di resina naturale sono:

-Vernice Damar 

-Vernice Copale

-Vernice Mastice

Mentre le principali vernici a base di resina sintetica sono:

-Vernice Finale Brillante

-Vernice Finale Opaca

-Vernice Finale Satinata

-Vernice Finale Sopraffina

Possiamo notare che la scelta non manca, il problema è che bisogna conoscere le caratteristiche delle diverse vernici per adattarle alle nostre esigenze. Ora analizzeremo le principali caratteristiche delle vernici e vedremo quali si adattano maggiormente a un dipinto a olio. 

Le vernici a base di resina naturale sono ottime vernici resistenti all’invecchiamento ,elastiche e resistenti anche alle screpolature. Offrono una buona protezione dalla luce e dagli agenti atmosferici; possono inoltre essere diluite con trementina per renderle più scorrevoli. Fin qui questa categoria di vernici sembrerebbe perfetta per la verniciatura finale di un dipinto, ma presenta due punti deboli non indifferenti!   

-Il primo punto debole risiede nella difficoltà di rimuovere la vernice dopo un certo periodo di tempo. Come tutte le cose anche le vernici non durano in eterno e dopo certo numero di anni devono essere rimosse per stenderne altri strati nuovi. Queste vernici naturali non sono semplici da rimuovere e questo ne fa un punto a loro sfavore!

-Il secondo punto debole sta nel fatto che tutte le vernici a base di resina naturale tendono più o meno ad ingiallire! Ritrovarsi con un dipinto  ingiallito non piacerebbe a nessuno anche perché rovinerebbe l’effetto finale dell’opera!

Le vernici a base di resina sintetica non presentano i punti deboli delle resine naturali quindi non ingialliscono nel tempo e sono di facile rimovibilità! Quindi io suggerisco di scartare le vernici a base di resina naturale e di usare le vernici a base di resina sintetica. Ora vedremo le caratteristiche delle principali vernici a base di resina sintetica:

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE VERNICI A BASE DI RESINA SINTETICA

-Vernice Finale Brillante: Questo tipo di vernice è adatta sia per colori a olio che acrilici ed crea un film morbido e resistente che non ingiallisce nel tempo. Si asciuga in poche ore e resiste abbastanza bene all’umidità. Dona al dipinto un aspetto assai brillante.

-Vernice Finale Opaca: Questo tipo di vernice presenta caratteristiche simili alla vernice brillante con la sostanziale differenza che una volta asciutta uniforma il dipinto in modo opaco rendendo meno brillanti i colori a olio!

-Vernice Finale Satinata: Questo tipo di vernice presenta una brillantezza perfetta in quanto non riflette in modo eccessivo e ha una trasparenza ottima. Come tutte le vernici sintetiche è elastica, uniforme, di facile rimovibilità non screpola e non ingiallisce. Protegge i colori dagli agenti atmosferici, dalla polvere e dalla luce assicurando lunga vita al dipinto.

-Vernice Finale Sopraffina: Questo tipo di vernice presenta caratteristiche simili alle vernici sopra elencate con la differenza che una volta asciugata rende il dipinto lucido e non eccessivamente brillante.

Tutte queste vernici hanno caratteristiche comuni come la rapida essicazione, facile reversibilità, non ingialliscono e possono essere diluite con trementina o acqua ragia. Naturalmente non basta una buona vernice per uniformare il quadro ma come si può intuire occorre munirsi da una buona pennellessa che rispecchi determinate caratteristiche!

COME SCEGLIERE LE PENNELLESSE PER VERNICIARE

Scegliere le pennellesse per verniciare un quadro a olio può sembrare facile ma non lo è affatto! Questi speciali pennelli devono avere determinate peculiarità perché possano essere usati per verniciare i dipinti a olio correttamente. Una buona pennellessa adatta alla verniciatura di un quadro deve avere prima di tutto un manico corto e deve essere larga e piatta. Deve inoltre essere composta da setole morbide, corte e preferibilmente sintetiche in quanto  sono più resistenti alla corrosività della vernice! La pennellessa perfetta per verniciare deve avere una buona presa del colore e garantire un tratto uniforme. Bene ora che sappiamo quali vernici possiamo usare e quali tipi di pennellesse comprare vediamo come si vernicia un quadro a olio.

COME VERNICIARE CORRETTAMENTE UN DIPINTO A OLIO

Prima di verniciare un dipinto a olio bisogna assicurarsi che la superficie sia pronta  ad accogliere lo strato di vernice. Si deve aspettare almeno un minimo di sei mesi per poter essere sicuri di verniciare senza problemi. Dopo avere avuto tutta questa pazienza si procede in questo modo: 

Si adagia la tela su una superficie rigida come può essere un tavolo assicurandosi che sia ben pulito e sgombro da polvere e sporco vario. Prima però di preparare la vernice si deve togliere lo sporco e la polvere che si sono accumulati sulla superficie del dipinto. Come fare? Basta prendere un batufolo di cotone, bagnarlo in acqua ma non troppo e passarlo delicatamente lungo tutta la superficie pittorica fino a quando tutta la polvere e lo sporco saranno rimossi. Dopo di ché si lascia asciugare il dipinto per circa 10 minuti e si procede a preparare la vernice. Si versa la vernice in un recipiente largo e pulito ed in seguito la si diluisce con circa il 20% di acqua ragia. Alcuni preferiscono la trementina ma io la trovo troppo forte e aggressiva tanto che se si dovesse sbagliare dosaggio potrebbe rovinare il dipinto! L’acqua ragia ha la funzione di diluire la vernice, renderla meno pesante e più scorrevole così da agevolarne la stesura nonché  di farla asciugare molto più rapidamente. Dopo aver diluito attentamente la vernice con l’acqua ragia si prende una pennellessa larga e piatta e la si imbeve nella vernice senza esagerare, infatti bisogna assicurarsi che la vernice non scoli su dipinto. Dopo fatto ciò si passano le prime mani di vernice verticalmente sempre nello stesso senso e senza ripassare sullo stesso punto. Quando il dipinto è  completamente verniciato si possono già notare gli effetti benefici della vernice, ovvero tonalità uniformi e brillanti, come se fossero state appena dipinte! Dopo la prima mano si attende circa 1 ora per far asciugare perfettamente la vernice e si passa la  seconda e ultima mano in orizzontale. Dopo questa ultima operazione si lascia asciugare affinchè si possa considerare il dipinto perfettamente verniciato e pronto per la vendita. Un dipinto verniciato è più appetibile per eventuali acquirenti in quanto si presenta senza prosciughi, senza zone troppo brillanti o troppo opache, ma perfettamente uniforme e dai colori vividi e intensi! 

Ricordate di pulire la pennellessa con l’acqua ragia altrimenti la vernice la renderà inutilizzabile per le prossime verniciature e la dovrete buttare via!

L’ultimo consiglio che posso darvi è che se non volete usare, per esempio, una vernice troppo brillante o troppo opaca potrete mischiarle senza problemi per adattarle alle vostre esigenze, infatti tutte le vernici a base di resina sintetica sono miscibili tra loro. Bene con questo ho concluso l’articolo che spero possa aiutare chiunque abbia avuto problemi con la verniciatura dei dipinti a olio. Grazie della lettura e come sempre, buona pittura a tutti!

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